La capacità di prendere “buone” decisioni, non può prescindere da fattori personali e da fattori legati al contesto (ad es.: la relazione con l’ambiente, con gli altri, con la cultura di riferimento, ecc.).
Non esistono decisioni giuste o sbagliate in assoluto, le nostre scelte sono influenzate dal momento di vita, dagli obiettivi, dalle nostre caratteristiche di personalità, dalle priorità, dai valori e dal vissuto emotivo. Spesso, riguardando ad una situazione del passato, capita di pensare “oggi non farei quella scelta” o “agirei in modo diverso”, eppure c’è stato un momento in cui quella scelta è apparsa la migliore possibile.
La valutazione delle opzioni e delle possibili conseguenze di ogni scelta, rappresenta il primo passo per agire in una determinata direzione.
Può essere utile fare un elenco dei pro e contro per ogni alternativa, tuttavia questa strategia è relativamente efficace se non prestiamo attenzione anche ai fattori emotivi. Basarsi su una valutazione esclusivamente razionale potrebbe portare ad un elenco “infinito” senza che questo ci aiuti a trovare una via di uscita. Anche in questo caso l’autoconsapevolezza e l’empatia verso se stessi, rappresentano una chiave fondamentale per compiere scelte efficaci.