L’intelligenza emotiva è la capacità di identificare e monitorare le proprie sensazioni e quelle degli altri e di utilizzare questa informazione per agire di conseguenza. Salovey e Mayer (1990) furono i primi a parlare di intelligenza emotiva, anche se Goleman nel 1995, rafforza questo concetto rendendolo popolare e includendo alcune caratteristiche che la definiscono. Nel suo celebre libro, parlando di IE Goleman afferma “è la capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare”.
Per molto tempo nella cultura sociale, soprattutto occidentale, è prevalso un pregiudizio negativo nei confronti della vita emotiva, percepita come un fattore di disturbo e di interferenza nei confronti dei processi valutativi e decisionali. leggi ancora
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